Oratore sacro e filosofo italiano.
Dal 1637 appartenente alla regola di sant'Ignazio nel collegio di Sant'Andrea.
Fu allievo di padre Sforza Pallavicini. Recitò un quaresimale in Toscana
e in Lombardia, pubblicato nel 1679 (
Il Quaresimale), che gli valse la
nomina, da parte di papa Innocenzo XII, a teologo di palazzo in Vaticano. Tra le
sue opere citiamo:
Il cristiano istruito nella sua legge (3 volumi,
1686),
Le lettere sulla materia del probabile (redatte nel 1693 con lo
pseudonimo di
Massimo degli Afflitti e pubblicate postume nel 1732)
(Nettuno, Roma 1624 - Roma 1694).